Gli scienziati hanno studiato più volte la relazione tra l'ora del risveglio e vari aspetti della salute umana. Recenti studi condotti da scienziati giapponesi evidenziano l'impatto negativo del risveglio precoce sul sistema cardiovascolare.
Lo studio, condotto a Kyoto, in Giappone, congiuntamente da esperti di diverse università e cliniche, ha rilevato che le persone che devono svegliarsi presto sono più a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari rispetto a quelle che preferiscono dormire più a lungo.
Lo studio si è basato sull'analisi della storia clinica di oltre tremila partecipanti di età compresa tra i 23 e i 90 anni. Da questa analisi è emerso che chi si alza presto ha maggiori probabilità di rivolgersi al medico per diagnosi come ipertensione e infarto.
In occasione di un simposio medico in Australia, i ricercatori hanno fatto una dichiarazione riassuntiva, affermando che il risveglio precoce, associato soprattutto alla mancanza di sonno e alla necessità di limitarsi a dedicargli tempo, può aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, con conseguenze anche gravi.
È interessante notare che anche i medici degli Stati Uniti confermano i risultati degli scienziati giapponesi. Il risveglio precoce regolare, associato alla restrizione del sonno, aumenta lo sforzo sul cuore, con conseguente aumento del rischio di gravi malattie cardiovascolari.
Tuttavia, i ricercatori di Kyoto hanno notato un aspetto interessante: tra coloro che si svegliavano presto, c'erano più persone che vivevano in età avanzata. Ciò suggerisce un possibile legame tra l'orario di sveglia e la longevità, che gli scienziati intendono studiare ulteriormente.